Quast’anno l’anniversario della prima apparizione di Maria a Fatima e la Festa della Mamma cadono nello stesso giorno ed è una bellissima coincidenza: a chi possono guardare oggi le mamme nel loro bellissimo servizio alla vita se non a lei che ha portato nel mondo la vita stessa di Dio?
Mons. Bregantini nel ricordare don Tonino Bello ne ha sottolineato così il profondo amore per Maria:
«Nel parlare a Maria, ecco la vita della città, i volti delle ragazze di Molfetta, il cuore appassionato e trepidante delle mamme conosciute personalmente nei loro drammi dal nostro vescovo: Antonella, Patrizia, Lalla, Stefania… è la vita quotidiana, che si incrocia con la vita stessa di Maria.
È il giornale, letto con occhi di stupore, che dà sapore al mistero teologico.
Ma è anche il cielo che si fa terra, perché la terra senza il cielo è solo fango, ma se il cielo è unito alla terra, la terra diventa giardino.
In questo giardino, il fiore più bello è il cuore stesso di Maria, donna feriale ma insieme sublime e altissima.»
E don Tonino la prega così:
“Santa Maria, donna che ben conosce la danza,
facci capire che la festa è l’ultima vocazione dell’uomo.
Accresci pertanto le nostre riserve di coraggio.
Raddoppia le nostre provviste di amore.
Alimenta le lampade della speranza..!”