scoppi di Gioia per la Pasqua del Signore!
Suor Gloria
Durante il canto del gloria nella veglia di Pasqua si squarcia il silenzio del sabato santo con il suono sfrenato delle campanelle in chiesa e della campane a festa sul campanile.
Il suono delle campane è quello che meglio può esprimere la gioia del credente che incontra Cristo Risorto. Il suono delle campane è infatti il miglior simbolo che possa esprimere l’allegria dei primi testimoni della Pasqua, della Maddalena, dei discepoli di Emmaus, dell’incredulo Tommaso che tocca con mano, di Pietro che si sente chiedere “Mi ami tu?” da colui che amava sopra ogni cosa e che credeva scomparso per sempre dalla sua vita. Come il presepe a Natale così le campane a Pasqua sono il simbolo più immediato del fatto che Dio si è fatto carne, è sceso dal cielo, è entrato nella nostra vita, tra le nostre case, ha condiviso tutto della nostra vita e ci ha liberato dal male con il sacrificio della sua vita e ora è in mezzo a noi e continua ad agire così perché è risorto.
“E’ una bella cosa ascoltare il suono delle campane che cantano la gloria del Signore da parte di tutte le creature. E poi ciascuno di noi porta in se una campana molto sensibile: questa campana si chiama cuore.
Questo cuore suona, suona e mi auguro sempre che il vostro cuore suoni sempre delle belle melodie; melodie di riconoscenza, di ringraziamento a Dio e di lode al Signore e che superi sempre le melodie cattive di odio, di violenza e di tutto ciò che produce il male nel mondo”. (Giovanni Paolo II)
Cara Suor Gloria, care tutte,
è con emozione che leggiamo (tutta la famiglia) l’articolo pubblicato; un’emozione che ci fa ascoltare il suono di quelle campane.
Rinnoviamo l’augurio che il Cristo risorto ci insegna.
Tanti auguri di una Buona Pasqua e grazie per tutto quello che fate
Lorenzo Paola Chiara Francesco e Pietro